SPEZIA TAROS – AURORA CHIAVARI: 71-64 (15-14; 30-33; 50-47)
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Coari 2, Giachi 8, Pipolo 2, Steffanini 9, Dal Padulo 2, Fazio 2, Caluri 3, Papadakis 26, Penè 13, Stefanini 4. Coach: Carlo Bellavista
AURORA BASKET CHIAVARI: Vercellotti 3, Toschi 3, Stefani, , Podestà 16, Sciutto 9, Garibotto 18, Bianco 4, Tealdi 8, Vaira n.e., Bottino 3. Coach: Giuliano Marenco
“Hanno giocato tutti e 10 e tutti e 10 sono andati a punti”è questo che coach Bellavista sottolinea subito dopo la partita: “So di potere contare su tutti i miei ragazzi: quando sono chiamati in causa danno il massimo. Sono molto soddisfatto della prestazione; esordire in campionato con la consapevolezza di essere considerati i favoriti mette una certa pressione. Noi abbiamo saputo utilizzarla a nostro favore. Era la prima partita ed era importante vincerla, per i punti, ma soprattutto per il morale”. Buona la prima quindi, intesa sia come esordio della Tarros in campionato che come esordio ufficiale in panchina per l’ex capitano del Follo che non nasconde pregi e difetti mostrati dalla sua squadra: “Abbiamo messo in campo grinta e determinazione e siamo riusciti a recuperare molti palloni, non però a finalizzare e capitalizzare del tutto il lavoro fatto in fase difensiva. Dobbiamo lavorare su questo perché abbiamo sbagliato troppi tiri e vanificato ottimi contropiedi”.
Errori al tiro ci sono stati da una parte e dall’altra, ma il merito della Tarros è stato proprio quello di aver giocato davvero in dieci e di aver retto la tensione più degli avversari. La costante del match, infatti, è stata l’incertezza, con le due formazioni separate sempre da pochissimi punti, fino agli ultimi minuti, quando gli ospiti hanno perso la testa. Un fallo tecnico ed un antisportivo fischiati a favore dei bianconeri, con conseguenti tiri liberi, hanno permesso ai padroni di casa di incrementare il vantaggio conquistato con un buon break a metà della frazione finale e di godersi l’ultimo minuto di gara con la consapevolezza di avere la vittoria in tasca. Una vittoria fino ad allora in bilico, con i bianconeri che sono stati quasi sempre avanti, ad esclusione della parte finale del secondo quarto e della fase centrale del terzo, ma senza riuscire a piazzare l’allungo determinante. Alla fine, però, la costanza, la pressione e la determinazione dei ragazzi di Bellavista sono state premiate.
Si chiude sul 71 – 64 e il Palasprint, che ha sostenuto senza sosta la squadra, scioglie la tensione in un applauso convinto.
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