CSI AMEGLIA - SPEZIA TARROS: 64-94
CSI AMEGLIA: De Ferrari, ceragioli A. 7, Ceragioli L. 24, Carmignani 10, Tono 7, Ferrazzi 6, Grignolio 5, Val 2, Nicoletti 3 Coach: Lamberti
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Giachi 15, Pipolo 6, Steffanini 15, Dal Padulo 14, Ornati 3, Fazio 6, Caluri 6, Papadakis 7, Penè 13, Stefanini 9. Coach: Carlo Bellavista
Parziali (3-32; 19-51; 44-79)
Match senza storia contro l’Ameglia. La partita è già chiusa dopo il primo quarto; gli altri tre servono a dimostrare i progressi tecnici e la maturità psicologica dei bianconeri. Per Bellavista la conferma di poter contare su tutti i suoi ragazzi.
Un parziale di 0-27 apre e di fatto chiude il match tra il CSI Basket Ameglia e lo Spezia Tarros. Una partita davvero senza storia che i bianconeri hanno dominato mantenendo sempre tra loro e gli avversari un gap di circa 30 punti. Un abisso che evidenzia il divario tra le due formazioni, ma che, soprattutto, dimostra i buoni progressi fatti dai ragazzi di coach Bellavista sia in fase difensiva che in attacco. Il distacco, rimasto pressoché invariato nel corso di tutto il mach, fornisce anche ottime indicazioni sul piano psicologico: dopo il primo quarto chiuso sul +29 il rischio di abbassare la guardia era concretissimo, ma i bianconeri non sono caduti nell’errore di considerare la vittoria già in tasca e “smettere” di giocare. La concentrazione è rimasta alta durante tutto l’incontro. Ulteriore ottima indicazione venuta dal derby è la conferma che Bellavista può davvero contare su tutti i suoi ragazzi: anche stavolta tutti a punti. Ottima la prova dei giovani che, con la partita saldamente in mano bianconera, hanno avuto maggiore spazio e sono stati bravi, insieme ai compagni, a non fare rimpiangere i grandi numeri di Papadakis che stavolta si è goduto gran parte del match da spettatore privilegiato in panchina. Grande prova di squadra, quindi, e sicuramente ancora sensazioni positivissime per coach Bellavista che sta svolgendo un ottimo lavoro sia sul fronte tecnico che su quello dell’approccio alle partite. Del resto lo aveva detto prima del derby: “Non siamo certo appagati, scendiamo sempre sul parquet con la massima determinazione, il campionato è all’inizio e ogni partita ha una storia a sé”. Quella del derby è durata solo un quarto: dieci minuti sono bastati per capire come sarebbe finita, gli altri trenta sono serviti alla Tarros per mettere alla prova se stessa e scoprirsi, ancora di più, squadra compatta, solida e matura.
Prossimo appuntamento domenica 6 novembre alle 18.00 al Palasprint. L’avversario dei bianconeri sarà il Cus Genova.
lunedì 31 ottobre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento