Sarà una gara ad alta tensione quella fra Germano Zama Faenza e TermoCarispe, un match che a prescindere dal risultato, rimarrà scritto nella storia del basket femminile, essendo il primo disputato a porte chiuse. Dopo l'incresciosa aggressione all'arbitro Barbara La Rocca nell'incontro Faenza-Taranto da parte di un tifoso faentino,domenica alle 18.00 le formazioni in gara giocheranno in una surreale atmosfera di silenzio: è stato infatti predisposto che il Palacattani sarà off-limits per tutti addetti ai lavori e semplici tifosi. L'accesso all'interno dell'impianto romagnolo, sarà infatti concesso solo agli iscritti a referto, ai presidenti delle due società, e a cinque persone della società faentina che dovranno occuparsi dell'impianto e delle statistiche, oltre agli organi di stampa accreditati. Una misura severissima, ma giustificata dall'eccezionalità dell'evento a cui segue. Né cori né tamburi, per la Germano Zama, contro la TermoCarispe, e in occasione delle prossime due partite casalinghe. All'andata si impose la formazione faentina, che fortunatamente per le spezzine, al momento, oltre a risentire psicologicamente degli ultimi fatti, non è al top della condizione fisica. La squadra bianconera diretta da coach Papini viene da quattro stop consecutivi, una situazione non facile, da raddrizzare al più presto, tornando a mostrare il bel gioco. In settimana, al Palasprint, gli allenamenti si sono svolti in maniera regolare, con tutte le giocatrici a disposizione del tecnico toscano. Palla a due domenica alle ore 18.00 con la direzione di Mauro Ceratto di Castellazzo al Bormida e Francesco Pratillo di Caserta. |
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