TermoCarispe La Spezia-Fiera di Roma Pomezia:57-62 (15-15, 32-27, 48-44, 57-72)
TermoCarispe La Spezia: Bestagno 2 (1/1), Corradini, Pastore 1 (0/4 0/1), Callens 13 (4/9 1/2), Templari n.e., Newton 18 (6/11 1/3), Bagnara 3 (0/3 1/6), Vukovic 10 (2/2), Sarti (0/4), Willis 10 (4/9 0/1) All:Papini
T2:17/43 T3:3/13 TL: 20/56
Fiera di Roma Pomezia: Di Battista (0/1 0/1), Servillo n.e., Hodges 13 (0/5 3/9), Cinili 2 (1/1), Mendes Da Silva n.e., Machanguana 23 (7/19), Lichnerova 7 (2/3 1/3), Beljanski 15 (3/8 1/1), Scimitani (0/1), Gattini 2 (1/5) All:Incecchi
T2:14/43 T3:5/14 TL: 19/27
Arbitri: Cherbaucic di Trieste e Del Gaudio di Assisi (PG)
LA SPEZIA - Avrebbe dovuto essere facile come bere un bicchier d'acqua, invece, nel bicchiere, le bianconere sono annegate. Contro il Fiera di Roma Pomezia, fanalino di coda della classifica e avversario sulla carta più che abbordabile, le ragazze di coach Papini rimediano il sesto ko consecutivo. “Cuore, rabbia e sudore per vendere cara la pelle. Noi c’eravamo e ci siamo sempre!!!. And now let’s go”: nonostante, dagli spalti del PalaSprint il sostegno dei tifosi sia sempre puntuale e caloroso, la compagine spezzina ripete la deludente prestazione vista conto un'altra antagonista apparentemente alla sua portata, la Gescom Viterbo, e fatica a trovare in se stessa stimoli e motivazioni. Adesso è ufficialmente zona play out, un piazzamento assurdo per una formazione capace, poco più di un mese fa, di infliggere nello stupore di tutta la Serie A1, la prima sconfitta stagionale alla corazzata Venezia, fino ad allora imbattuta. La prima frazione di gioco è equilibrata, anche se lo spettacolo agonistico non è dei migliori, e le due formazioni chiudono in parità i primi 10 minuti(15-15). La Termocarispe cerca di assestare la zampata nel secondo tempo, arrivando fino al +8 (26-18), break vano perché il Pomezia si riporta in gara con un parziale di 7-0, e le locali vanno alla pausa lunga sul +3 (30-27). Vantaggio quasi invariato nel terzo quarto, in cui la Spezia continua a dimenticare il suo volto migliore, e chiude il periodo sul +4 (48-44). Nulla cambia fino al 39': nelle fasi salienti dell'incontro, le laziali hanno più sangue freddo delle padrone di casa, che si lasciano superare negli istanti conclusivi del match: il ricorso al fallo sistematico non dà i suoi frutti, e per coach Papini, rientrato dopo le dimissioni, è un'altra sconfitta, la sesta e la più pesante, da mettere a referto. |
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