domenica 12 ottobre 2008

Sconfitta Pesante per la tarros

Spezia Basket Tarros-Isauto Cava Manara: 69-88
TARROS SPEZIA: Giachi 10, Russo 17, Pipolo ne, Steffanini 2, Ornati 20, Caluri, Busiello ne, Brioschi 4, Coari 13, Giuliani 3. All. De Santis. Tiri liberi: 13/18
ISAUTO CAVA MANARA: Fasani 2, Maffi 17, Farina 11, Da Ros, Baronchelli 15, Zucca 16, Merlin 3, Pratesi, Rona 10, Nicolini 14. All. Camerlengo. Tiri liberi 20/21
Arbitri: Fanzaghi di Parma e Mazzucato di Bologna
Parziali: 21-20, 34-38, 46-65
Note: Usciti per 5 falli: Giachi

Fatali per la Tarros sono i primi sei minuti del terzo quarto. Infatti la formazione guidata da coach De Santis, per l’occasione priva delle importanti pedine Santoni e Giusti, assenti per infortunio, per i primi venti minuti aveva retto la gara contro il neanche troppo pericoloso Cava Manara di coach Camerlengo andando al riposo lungo con solo quattro punti di svantaggio. Nella ripresa la Tarros che scende in campo è una squadra assente, sbadata, poco concentrata, che sbaglia canestri da minibasket e con una difesa andata in vacanza. I limiti sono evidenti ma se non altro i ragazzi (in più d’un occasione anche cinque gli spezzini in campo) lottano fino in fondo uscendo senza dubbio a testa alta riuscendo a mantenere invariato il passivo senza cadere ancor più nel baratro.
Ecco il commento di fine gara di coach De Santis: “Lo scarto di oggi poteva anche essere peggiore, i ragazzi hanno fatto quello che potevano fare. Del resto ci sono mancati due elementi importanti come Santoni e Giusti. Non abbiamo comunque avuto lo stesso atteggiamento tenuto a Torino, ci siamo disuniti, ogni ha giocato per i fatti propri, abbiamo calato di intensità. I primi due quarti, nei quali abbiamo giocato sufficientemente bene, rappresentano l’immagine del buon lavoro fatto in settimana. Abbiamo commesso troppo errori in azioni facili, i nostri avversari hanno invece continuato a giocare con estrema precisione, non siamo riusciti a contenerli e alla fine quando il divario si è dilatato abbiamo anche un po’ mollato.
Purtroppo staremo senza Samuele e Maurizio ancora per tre settimane ma spero che almeno uno dei due riesca a rientrare prima perché abbiamo bisogno di loro. Sono due quinti di un già “risicato” quintetto che mancano. Samuele è un buon giocatore, sta a lui lavorare per diventarlo definitivamente. Ha tutta la mia fiducia e stima. Mi meraviglio del fatto che non lo sia diventato prima. Dovevamo (mi ci metto anch’io anche se non c’ero) farlo diventare un giocatore prima e forse lo avremmo avuto più pronto adesso.
Ora non ci resta che continuare a lavorare per recuperare quanto perso in tre sconfitte consecutive. Bisogna che tutti facciano sentire a tutti la serenità giusta”.

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