Redazione
Tarros Spezia – Augusta Torino: 73 – 88
Spezia Basket Club Tarros: Giachi 6, Russo, Ornati 11, Brioschi 28, Giusti 22, Giuliani 4, Steffanini , Caluri 2, Coari, Pipolo, All. De Santis
Augusta Torino: Jacomuzzi 16, Novarese, Menzio 2, Gloria 20, Giordana 11, Porrato 2, Muyango 19, Gianotti 8, Passera 7, Robotti 3 All. Tassone
Arbitri: Giuseppe Cardano, Giuliano Venditti
Parziali: 26-21; 45-40; 61-61; 73-88
Note: cinque falli Giusti (Tarros); Muyango (Augusta Torino). Espulso: Muyango (Augusta Torino)
Il risultato finale, con uno scarto di 15 punti a vantaggio degli ospiti (73-88), certo non fotografa l’andamento di un match che la Tarros ha condotto per i primi due quarti, ed a tratti anche dominato, non solo tenendo bene testa, ma in certi frangenti persino surclassando, una formazione di vertice. I ragazzi di De Santis hanno ceduto solo nel finale quando l’Augusta, grazie all’esperienza dei suoi giocatori ed alle indubbie doti tattiche e tecniche, è riuscita a riprendere in mano il gioco e recuperare tutto lo svantaggio ribaltando il passivo, arrivato fino a 13 punti (alla metà del secondo quarto), nel +15 finale che sicuramente penalizza troppo gli spezzini.
Dopo un mese di assenza per infortunio, tra le fila della Tarros rientra Maurizio Giusti, schierato nel quintetto di partenza insieme a Giachi, Russo, Ornati e Brioschi. È proprio quest’ultimo a mettere a segno i primi punti dei padroni di casa che rispondono canestro su canestro ai piemontesi trascinati da Muyango e Gloria. Poi a 3’ dal via Giusti mette dentro la tripla che vale il sorpasso (16-15). Altri due canestri da tre e due da due, di Ornati e dello stesso Giusti, ed i contemporanei errori degli ospiti in fase difensiva e di realizzazione, permettono alla Tarros di chiudere la prima frazione avanti di cinque punti, sul 26-21.
Nel secondo quarto il risultato cambia solo dopo oltre un minuto e mezzo di gioco grazie a Giuliani che porta i suoi sul +7, poi è di nuovo protagonista Giusti che con due triple ed un canestro da due porta la Tarros sul +11 (40-29). Izio è incontenibile e per cercare di fermarlo gli avversari sono costretti al fallo. Dalla linea Giusti non fallisce ed è 42-29, il +13 che sarà il massimo vantaggio della Tarros. Mancano 4’ alla pausa lunga, pausa alla quale si andrà sul 40-45: il distacco tra le due squadre è tornato ad essere quello di fine primo quarto.
Al ritorno sul rettangolo di gioco, però, gli ospiti annullano subito lo svantaggio e le due formazioni giocano davvero punto a punto, ora si porta avanti l’una, ora l’altra, ma senza che lo scarto superi mai i quattro punti. Alla mezz’ora è perfetto equilibrio, 61-61.
Negli ultimi dieci minuti i piemontesi partono forte e si portano avanti di 8 punti, la Tarros è costretta a rincorrere e lo deve fare senza Giusti, fuori causa dopo il 5 fallo commesso. Brioschi, in gran giornata, prova a tenere in gioco i suoi, ma gli avversari salgono in cattedra, non sbagliano più nulla, fanno vedere alcune belle giocate che mostrano tutta la loro bravura e prendono il largo. Il match si chiude sul 73-88, risultato sicuramente troppo netto per quel che la Tarros ha fatto per ben oltre metà gara.
Se il risultato è pesante soprattutto in chiave psicologica, coach De Santis non guarda tanto a quello quanto al match nel suo complesso ed afferma: “Stavolta abbiamo fatto vedere quello che possiamo fare. Ovviamente dispiace per la sconfitta, ma il miglioramento della squadra è evidente. Fondamentale il rientro di Giusti, sia per il bagaglio di punti che ha portato con sé, sia per la sua esperienza, sia per la carica che mette in campo e che è davvero contagiosa; insomma oggi si è vista tutta un’altra Tarros”. Sugli scudi, sicuramente “Izio” con i suoi 28 punti, ma anche un ritrovato Brioschi, che di punti ne ha messi a segno ben 28; in doppia cifra, con i suoi 11 punti, anche Ornati. Al di là delle individualità, comunque, buona è stata la prova corale, come sottolinea il Presidente Danilo Caluri: “I miglioramenti sono netti, buona prova di tutta la squadra. Oggi si è visto quello che è in grado di fare la Tarros, quello che potremo fare quando avremo a disposizione tutto l’organico. Ci sono tutte le premesse per risalire, se giochiamo come oggi possiamo senza dubbio farlo. Certo se poi le istituzioni ci dessero una mano potremo anche fare un acquisto che ci potrebbe rendere tutto più facile”.
Se in effetti l’ottimismo in casa Tarros non è mai mancato, sicuramente oggi è confortato da quanto visto sul parquet. Ora davvero manca solo la vittoria: prima occasione utile sabato, in casa del Gorla Cantù.
lunedì 3 novembre 2008
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