“Sia contro l’Oleggio che contro il Varese abbiamo fatto una buona partita, ci è mancata solo la vittoria; alla fine però è questa che importa, perché alla fine i conti bisogna farli con la classifica. Dobbiamo sbloccarci, conquistare i primi due punti della stagione, altrimenti la strada diventa davvero in salita”. Coach Bertelà, alla vigilia del match contro il Rimadesio Desio (appuntamento al Palasprint sabato alle ore 21, arbitrano Ulderico Catarsi e Maurizio Patrone), non nasconde la delicatezza del momento che sta vivendo la Tarros e la necessità di uscire il prima possibile da questa fase di empasse e continua: “Ormai dobbiamo vincere, poco importa come, l’importante è vincere. Per il bel gioco e per lo spettacolo ci sarà tempo, per la prima vittoria ormai non ce n’è più”. Concretezza: è questa la parola d’ordine in casa Tarros.
Se il tecnico bianconero ribadisce la soddisfazione per quanto fatto vedere dai suoi ragazzi contro l’Oleggio, e prima ancora contro il Varese, i presupposti per il match che attende gli spezzini sono buoni. La formazione guidata da Enrico Rocco, infatti, è per certi aspetti simile agli ultimi avversari scesi sul parquet del Palasprint. Anche il Rimadesio, cioè, è squadra composta da giovani, con molti giocatori provenienti dal settore giovanile, e che predilige il gioco veloce, caratteristico di formazioni di questo tipo. I blu-arancio, che con i loro 10 punti occupano una posizione tranquilla, a metà classifica, sono reduci da due sconfitte consecutive, contro l’Augusta Torino e contro il San Mauro, ma avranno dalla loro una maggiore freschezza rispetto agli spezzini visto che la scorsa settimana non hanno giocato. La partita contro il Cassolnovo, infatti, valida come 11° giornata di campionato, sarà disputata mercoledì prossimo. Da valutare se lo stop abbia giovato o, al contrario, sia stato deleterio in quanto arrivato dopo due ko.
Lo spirito con il quale i padroni di casa affronteranno il match, invece, è tutto sintetizzato nelle parole di Coach Bertelà: ”La Tarros c’è, lo ha dimostrato, la squadra è viva; non ci dobbiamo abbattere guardando la classifica, anzi, anche se non è facile, dobbiamo guardarla per caricarci e per mettercela tutta per cambiarla”.
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