Passione, entusiasmo e voglia di mettersi in gioco dell’ex pivot del Follo hanno convinto il Presidente Caluri che punta sulla sua esperienza di giocatore.
La consapevolezza di dover ormai lasciare il basket giocato e la ferma volontà di continuare a mettersi in gioco e iniziare subito una nuova avventura, quella di coach. Trascinato dalla grande passione per la pallacanestro e dal desiderio di non lasciare il parquet e convinto dal progetto dello Spezia Basket Club, Carlo Bellavista ha accettato con entusiasmo l’offerta del presidente Danilo Caluri che ha visto in lui l’uomo giusto per guidare la Tarros nel prossimo campionato di serie C regionale.
Se infatti, alla sua prima in una panchina di categoria, Carlo Bellavista non può certo avere l’esperienza dell’allenatore, certo non gli manca quella di giocatore e per di più di giocatore che ben conosce sia la realtà del campionato di serie C che il basket ligure. Le ultime due stagioni nelle fila del Follo Opn Space, in C2, sono su questo un ottimo biglietto da visita, ma lo sono ancor più sulle sue doti, di giocatore, di sportivo e di uomo. Il Presidente Caluri, infatti, così motiva la scelta di affidare la Tarros a Bellavista: “Si è conquistato la mia stima da “avversario”, per le doti mostrate in campo. Ha dato tutto per il Follo, ma lo ha fatto sempre in modo leale e corretto. Sapevo che a fine stagione voleva smettere di giocare quindi, visto che ha la tessera da allenatore, che è in regola con i crediti e che è pronto a rimettersi subito in gioco, ho pensato e sono convinto che lui sia per la nostra squadra la scelta giusta. Sono sicuro che farà bene e diventerà un grande coach. Noi, allora, potremo essere orgogliosi di essere stati i primi a credere in lui come allenatore”.
Carlo Bellavista, classe 1967, nato a Palermo ma con La Spezia nel cuore, oltre che nel curriculum da giocatore visto le sei stagioni e il record di duecento presenze con la maglia del Follo, prende il posto che nelle scorse due stagioni fu di Marco Corsolini:”Sono stati due anni molto belli – sottolinea Caluri – A Corsolini va il sincero ringraziamento della società per il lavoro svolto. Quello fra lui e la prima squadra è un rapporto solo momentaneamente interrotto”.
Un lavoro che ora spetta a Carlo Bellavista continuare, con il suo entusiasmo, la grinta, la conoscenza del parquet e la voglia di dare il massimo, così come ha fatto sul campo, anche sulla panchina. Insomma, si parla spesso di allenatore in campo, lo Spezia Basket Club Tarros potrà contare, per la guida tecnica, sulla figura opposta e al tempo stesso complementare, quella di “giocatore in panchina”
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