lunedì 24 ottobre 2011

TRIS DELLA TARROS: BATTUTO ANCHE IL GRANAROLO

SPEZIA TARROS – G.S. GRANAROLO: 80-46
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Giachi 10, Pipolo, Steffanini 12, Dal Padulo 6, Ornati 3, Fazio 4, Caluri 3, Papadakis 27, Penè 11, Stefanini 4. Coach: Carlo Bellavista

VILLAGGIO SPORT: Falappi 7, Cicarelli 2, Brancucci, Pestarino 9, Ardini 14, Parentini 9, Caruso,Benevolo, Aldrighetti, Bellavita 5 Coach: Dario Caorsi
Parziali (21-15; 48-31; 66-43)
Partita mai in discussione: i bianconeri sono sempre stati nettamente avanti e hanno dimostrato di giocare e vincere con la forza del gruppo. Ottimi progressi in fase difensiva e di realizzazione.

80 punti realizzati e un abisso di 34 lunghezze messo tra loro e gli avversari: i ragazzi di coach Bellavista si sono imposti nettamente nella prima vera grande sfida della stagione. Una sfida che i bianconeri hanno saputo da subito fare propria e sono poi stati bravi a tenere saldamente in mano. A dimostrarlo sono il +17 ed il + 23 con i quali i padroni di casa hanno chiuso il secondo ed il terzo quarto. Il +34 finale, invece, prova la maturità di una formazione che è riuscita a mantenere la concentrazione sino alla fine, che ha dimostrato di essere davvero squadra, complessivo, gruppo al quale ognuno dà il proprio importante apporto. Proprio per arrivare a questo, e su queste basi costruire i risultati, la società e lo staff hanno lavorato sin dall’inizio, come conferma il Presidente Onorario Ammiraglio Rosario Accardo: “Si vedono i frutti del lavoro svolto sin da prima che cominciassero gli allenamenti. Eravamo convinti di avere messo insieme un ottimo gruppo e ne abbiamo la riprova. Questa è davvero una squadra, ognuno dà il massimo, ognuno lavora per il gruppo ed il gioco è corale. Siamo contenti anche del sostegno che ci sta dando il pubblico: anche stasera la cornice era ottima. Speriamo che presto il Palasprint diventi persino insufficiente per accogliere tutti i tifosi. La gente ci ha dato fiducia, noi la stiamo ripagando, se saremo capaci di continuare su questa strada sono sicuro che saranno davvero tanti ad affezionarsi a questi ragazzi”.
Ragazzi che anche stasera hanno dimostrato di mettercela tutta e hanno fatto vedere ulteriori progressi, migliorando in fase difensiva e riuscendo a concretizzare di più, con contropiedi sfruttati bene e meno errori a canestro.
La cronaca dell’incontro è quella di un match a senso unico, con i padroni di casa che sono riusciti a fare sembrare facile, a certi tratti persino “scontata”, la vittoria contro una squadra che ha dimostrato ottime capacità nelle due prime due partite della stagione. Grande la soddisfazione di coach Bellavista che però rimane con i piedi saldamente per terra, come doveroso che sia.
La strada è quella giusta, l’avvio è ottimo, ma la stagione è ancora lunga e quindi se stasera i bianconeri si godono la vittoria, da domani si pensa già al prossimo impegno.
Appuntamento sabato 29 ottobre alle 19.00 per il derby contro il Basket Ameglia

1 commento:

Mauro ha detto...

Domenica dopo un lungo di auto-purgatorio, sono tornato in palestra a vedere una partita: la squadra di casa fatta per il salto di categoria, quella ospite deve rivedere un po' le ambizioni. Finalmente ho visto quel giocatore che molto enfaticamente il suo Presidente ha accostato al grande Bob Morse. Forse voleva dire che lo può essere nella categoria dove milita, dimenticando che Bob giocava CON e PER la squadra. Comunque bravo, anche se davanti non aveva nessuno. Il motivo della mia incursione è un'altro. Ho rivisto dopo tantissimi anni un allenatore (ospite) che ho incontrato, su opposte panchine, 30 anni fa e come allora non ha perso il vizio di protestare per ogni fischio arbitrale. Deve capire il coach (ospite) che gli arbitri che gli "capitano" sono della categoria in cui gioca, quelli più bravi arbitrano in categorie superiori con squadre superiore alla sua. Ma la cosa che non accetto è quel "vaffa....." che ha indirizzato al pubblico o a qualcuno, ma è anche vero che nessuno si era permesso di offenderlo ne prima ne dopo. Strano davvero quel "vaffa....." e dire che i suoi inizi da coach sono partiti in un "luogo" dove non era permesso esprimersi cosi. Altri tempi. Grazie