Presidente si comincia con la nuova stagione…
“Stiamo iniziando con questa nuova avventura. Speriamo di portare avanti bene questo nuovo progetto che si porta dietro un’eredità sportiva pesante in quanto chi ci ha preceduto è stato ai vertici nazionali e ha percorso molte tappe anche in Europa”.
Siamo in A2 con un progetto molto serio…
“Esatto, partiamo con un A2 molto giovane che ha come obiettivo quello di iniziare un percorso che nei nostri desideri e speranze ci potrà portare ai vertici più alti”.
Questa estate il pubblico spezzino ha manifestato il suo malumore rispetto alla scelta di spostare la A1 a Livorno e di ricominciare a Spezia dall’A2. D’altro canto bisogna capire che c’era necessità di salvare la società, giusto?
“La manifestazione del proprio scontento da parte del pubblico è capibile e legato all’attaccamento della squadra. Il rammarico c’è sia da parte mia che dalla precedente dirigenza. Bisogna però essere fiduciosi che questo nuovo percorso possa dare, alla lunga, gli stessi risultati. L’unica cosa che posso chiedere ai tifosi è di stare vicini alla squadra e soprattutto alle atlete che hanno bisogno del calore che il pubblico spezzino sa dare”.
Avete deciso di puntare su atlete giovani ma importanti…
“Esatto. Sono giovani ma che hanno una valenza nazionale. Una buona parte delle nostre giocatrici hanno indossato la maglia della nazionale, alcune hanno avuto dei successi nei campionati nazionali giovanili. Sicuramente è una squadra tecnicamente valida con un mix di caratteristiche che penso possano aiutarla a far bene”.
Nuova società, nuova dirigenza. Ci vuole presentare i nuovi arrivati?
“Oltre ai nuovi, ci sono anche vecchie conoscenze che hanno risposto in maniera positiva al progetto. Io stesso prima ero dirigente. Ci sono poi Nicoletta Costanzo, Michele Paganini che erano presenti anche negli anni scorsi. Le new-entry sono Chiara Tenca che si occuperà della parte organizzativa, Lorenza Calcagnini, che penso sia nota a tutti gli appassionati del movimento, e il cui ruolo sarà rivolto verso le atlete”.
Non abbiamo sentito il nome di Massimo Burgio ma sappiamo che lei lo ha cercato…
“Ci siamo sentiti nel corso del mese di luglio ma lui ha preferito avviare una nuova collaborazione. Faccio i miei migliori auguri a lui e alla sua nuova società. Siamo comunque rimasti in buoni rapporti e sicuramente ci sarà modo e maniera di rivederci”.
Quest’anno la città della Spezia è rimasta un po’ amareggiata dalla risposta dell’imprenditoria spezzina nei confronti dello sport in merito alla questione dello Spezia Calcio, dell’A1 femminile e anche della C1 maschile di basket. Da imprenditore cosa può dirci in merito?
“Credo che non dobbiamo dare colpa né allo sport e ai movimenti sportivi, né al movimento industriale. Sicuramente è un momento difficile che va a colpire tutta la nazione. Il territorio ha cercato di rispondere alle esigenze sportive ma sicuramente oggi per continuare in questo senso ci vogliono grossi apporti. Penso che il mondo sportivo non possa fare a meno dell’aspetto industriale-economico. Bisogna trovare delle collaborazioni e delle intese che permettano di individuare dei benefici reciproci”.
Un appello ai tifosi spezzini?
“Di essere fiduciosi e di dare il giusto supporto alla squadra. Di voltare pagina e di leggere insieme questo nuovo libro”.
Quando rivedremo a Spezia una squadra femminile di basket in A1?
“Questo progetto prevede sicuramente il ritorno in A1. Certamente il raggiungimento di questo obiettivo è legato a tutta una serie di cose e sicuramente qualche anno ci vorrà. Comunque gli outsider sono sempre dietro l’angolo”.
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