domenica 23 novembre 2008

Ancora una sconfitta per la Tarros

Tarros Spezia – ABC Utensili Varese: 78–85 (dts)
(24-17; 43-28; 61-54; 71-71; 78-85)

Spezia Basket Club Tarros: Giusti 25,Giachi 15, Russo 5, Santoni 16, Ornati 8, Brioschi 7, Giuliani 0, Steffanini 0, Caluri 2, Coari 0, All. Bertelà

ABC Utensili Varese: Colombo 10, Remonti 5, Valenti 17, Rovera 22 , Giuliani 0 , Giannone 9, Fedrigo 5, Canavesi 5, Croci 0, Bernasconi 12. All. Pagani

Note: 5 falli Giusti, Brioschi e Caluri (Tarros)
Arbitri: Armando Di Napoli, Ettore Zanotti.

La Tarros prima crea poi distrugge; prima si porta avanti e tiene in mano le redini del match arrivando anche ad un vantaggio di 17 punti, poi si fa rimontare e superare a pochi minuti dalla fine, riuscendo comunque, a 14 secondi dalla siren, a riagguantare il pareggio e conquistarsi l’overtime. Nel tempo supplementare la storia non cambia: prima i padroni di casa vanno in vantaggio, poi il Varese recupera e sorpassa aggiudicandosi il match con il risultato di 78-85. Un distacco gonfiato dai contestati liberi concessi sul finale agli ospiti; ma in definitiva poco conta che il punteggio si possa teoricamente ridimensionare, anzi, questo non fa che accrescere l’amarezza per una partita che la Tarros aveva incanalato sul binario giusto, come spiega coach Bertelà: “Lasciamo stare il supplementare, quello è a sé, a quel punto può succedere di tutto, si può vincere o si può perdere. Il rammarico è per non essere riusciti a chiudere prima l’incontro. Siamo andati avanti di 17 punti e ci siamo fatti rimontare. La partita va divisa nettamente in due: una prova davvero buona nei primi due quarti, un calo nella seconda metà della gara che abbiamo pagato. Così come abbiamo pagato gli errori al tiro, che ci avrebbero permesso di allungare ancora di più e di avere un maggiore vantaggio da gestire”. In effetti è stata davvero una Tarros dai due volti quella vista al Palasprint: concreta, unita, in grado di fare circolare bene la palla e di fare gioco di squadra nei primi due quarti; più lenta e prevedibile nella seconda metà, e sul finale anche un po’ in affanno. Stanchezza, dovuta al fatto che molti giocatori, pur non essendo al top, avevano quasi tutti i quaranta minuti sulle gambe, che si è vista tutta nell’overtime, anche se, come ha sottolineato lo stesso Bertelà, la Tarros in effetti la partita non l’ha persa lì, ma prima.
I bianconeri partono forte e chiudono il primo quarto sul +7. Nel secondo dilagano grazie a buone combinazioni ed anche a tre bombe messe a segno da Santoni, che pesano sul +17 con il quale si va alla pausa lunga. Al ritorno in campo dopo l’intervallo, però, il gioco dei padroni di casa è meno brillante ed il Varese cresce, tornando a farsi sotto. Il vantaggio dei padroni di casa si riduce, fino ad un minimo di 5 punti. Sul finale però un canestro ed un libero di Giusti riportano la Tarros a +7, stesso vantaggio con il quale si era chiusa la prima frazione. Vantaggio che però, purtroppo, nell’ultimo quarto, i ragazzi di Bertelà non riescono a conservare: a 4 minuti dalla fine il Varese agguanta il pareggio: 67-67, per la Tarros è tutto da rifare. Ora si gioca punto su punto, la tensione sale ed il pallone diventa sempre più pesante. Alla fine si decide tutto con i liberi: prima è il Varese a fare due su due dalla lunetta, quando mancano 42 secondi alla fine; poi dalla parte opposta è Giusti a non sbagliare: 71-71, sirena ed overtime. La Tarros raccoglie tutte le energie rimaste e si porta ancora una volta avanti, ma di nuovo il Varese non cede, di nuovo recupera e sorpassa, ad un minuto dalla fine. Il match si chiude quindi con gli ospiti che festeggiano i due punti ed i padroni di casa che si rammaricano per un’ottima occasione creata ma non sfruttata per smuovere finalmente la loro classifica, come sottolinea coach Bertelà: “Peccato, la vittoria sarebbe stata fondamentale per il morale, comunque l’atteggiamento è stato quello giusto: anche nei momenti di difficoltà non ho mai visto una squadra remissiva”.
Tutto sommato, insomma, buona la prima per il nuovo tecnico che afferma: “Dobbiamo ripartire dai primi due quarti e da tutto quello che di buono abbiamo fatto vedere. C’è da lavorare, ma sono soddisfatto, i ragazzi hanno dato il massimo”.
Prossima chance per abbandonare finalmente quota zero punti, domenica quando la Tarros sarà impegnata in trasferta contro il Mamy Oleggio.

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