giovedì 13 novembre 2008

Tarros sconfitta negli ultimi sette secondi

Tarros Spezia-Tigullio S. Margherita: 62-63
(10-14; 29-25; 42-44; 62-63)

Tigullio S. Margherita: Rusconi 24, Ceper 16, Zanetti 11, Bernardi 6, Rovati 1, Brega 3, Poltroneri, Grazzi, Garibotto 2 All. Macchiavello
Spezia Basket Club Tarros: Giachi 2, Russo 5, Ornati 6, Brioschi 17, Giusti 21, Santoni 11, Giuliani, Caluri, All. De Santis

Arbitri: Giovanni Meloni e Francesco Martelli

Un’altra sconfitta per la Tarros. Ma ancora una volta, nonostante i due punti non arrivino in casa spezzina, i ragazzi di coach De Santis ottengono un’ottima prestazione tenendo testa fino in fondo al buon Tigullio, secondo in classifica, fra le cui fila milita il pivot ex serie A Rusconi. La differenza in campo fra le due formazioni non è certamente quella dettata dalla classifica e la Tarros arriva a soli sette secondi dal termine a -1 con palla in mano. Davanti ad un pubblico numeroso e caloroso, circa 300 le persone presenti al PalaSprint, la partita è però purtroppo stata rovinata dai due direttori di gara che con decisioni sbagliate per entrambe le parti hanno influito negativamente sul buon andamento della gara.
Grande amarezza per una partita decisa all’ultimo secondo. Ma il rammarico non è tanto per quell’ultimo tiro non entrato, ma per i troppi sbagliati in precedenza, per non essere riusciti prima se non a chiudere, almeno a mettere una seria ipoteca sull’incontro, un incontro in gran parte giocato punto a punto, ma con i padroni di casa che erano riusciti a conquistare un buon break nel terzo quarto.
Prima frazione equilibrata, con le due formazioni che si rispondono canestro a canestro e con errori al tiro da ambo le parti come dimostra il basso parziale 10-14; Tarros a -4.
Risultato ribaltato nel secondo tempo quando i padroni di casa recuperano lo svantaggio e superano gli avversari. A 1’ dalla fine del quarto Santoni mette dentro una tripla che porta i suoi sul +6, 29-23: è fino ad allora il massimo vantaggio raggiunto dalla Tarros. C’è però ancora tempo per due liberi di Rusconi che non sbaglia. La frazione si chiude quindi sul +4 per gli spezzini.
Vantaggio che si incrementa ulteriormente al ritorno sul parquet dopo la pausa lunga, fino a raddoppiarsi a metà terzo quarto quando il risultato è di 40-32. Poi però tre tiri liberi e una doppia ed una tripla dell’osservato speciale Rusconi riportano il match in parità 40-40. Si torna a giocare canestro a canestro, il Tigullio si porta avanti di due punti, sulla sirena la Tarros fallisce il tiro del pareggio e così il terzo quarto si chiude 42-44.
È però purtroppo solo il preludio di quanto accade nell’ultima frazione. Un quarto davvero al cardiopalma. Ora si porta avanti l’una squadra, ora l’altra, il distacco non è mai superiore ai due punti. L’epilogo lo sappiamo: con il minimo vantaggio, un solo punto, Il Tigullio si aggiudica l’incontro e la Tarros è costretta a rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria. La partita, però, ha dimostrato che la squadra c’è e che è in grado di giocarsela con tutti e di mettere in seria difficoltà anche le formazioni più quotate e “neutralizzare” grandi campioni. Insomma, tutti i presupposti sono buoni, manca davvero solo la vittoria.
L’unica nota negativa della gara è stata la pessima direzione di gara (nei confronti di entrambi le formazioni in campo), clamorose alcune decisioni dei due arbitri a volte anche su falli inesistenti. Purtroppo anno dopo anno il livello degli arbitri nel campionato nazionale di serie C è sempre più basso. È triste vedere salire il livello delle squadre e invece scendere quello dell’arbitraggio.

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